Geraci Siculo è il borgo che ricade nel Parco delle Madonie ed è l’unico candidato della Sicilia al concorso nazionale “Il Borgo dei Borghi”, nell’ambito della trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro” condotta da Camilla Raznovich. Uno straordinario patrimonio storico culturale che valorizza l’immagine della Sicilia, terra già ricca di storia e arte che trasuda da ogni angolo della Trinacria. Proprio come Geraci Siculo situato sul limite orientale della provincia di Palermo in quell’area di grande interesse naturalistico delle Madonie, che resta una delle più suggestive attrazioni turistiche della Sicilia. Riempito d’orgoglio è giustamente il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa, il quale dice: ”Per noi inizia una grande sfida sia dal punto di vista culturale che in chiave turistica in un momento così difficile per la Sicilia, ma direi anche per tutto il Paese. Un settore strategico per la nostra economia che è stato messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria e oggi ci dobbiamo far trovare preparati al rilancio del turismo”. Geraci Siculo è un luogo incantato, ricco di storia, arte e cultura. L’origine del borgo può farsi risalire intorno alla metà dell’ VIII secolo e la prima attestazione documentaria risale all’840, anno in cui si verificò il passaggio agli arabi. Dopo la denominazione normanna, avvenuta intorno alla metà del duecento, passò a Enrico, esponente di spicco dei conti di Ventimiglia in Liguria, tramite le nozze con Isabella Di Candida. Nei secoli successivi i Ventimiglia divennero uno dei più rilevanti casati nobiliari siciliani. Già, come dicevamo pocanzi, questo borgo della Sicilia posto nel territorio delle Madonie, rappresenta davvero la bomboniera siciliana in cui si avvertono empaticamente molteplici interessi verso l’approfondimento della sua storia, proprio per quell’essenza culturale che ne caratterizza la sua esistenza. Davvero importante questa promozione d’immagine per Geraci Siculo, per la cittadinanza e per il suo primo cittadino Luigi Iuppa, il quale da bambino non immaginava di diventare sindaco, che per due anni è stato carabiniere, che non aveva mai avuto esperienze politiche di amministrazione della cosa pubblica e che poi, quasi per caso, spinto dall’entusiasmo di un gruppo di amici si è candidato a sindaco. Quello fu un momento di grande responsabilità per l’attuale sindaco di Geraci Siculo, un momento in cui capì che dopo essere stato eletto dai cittadini avrebbe dovuto impegnarsi con grande responsabilità per rispettare quel programma che aveva riempito di progetti a breve, medio e lungo termine. Ebbene, oggi a distanza di tempo dal suo insediamento a sindaco, si può dire che per tutta una serie di risultati positivi ottenuti nel migliorare il territorio, il primo cittadino Luigi Iuppa abbia lavorato bene per la sua Geraci e tutta la sua cittadinanza. E non è un caso che oggi questo incantevole borgo delle Madonie sia candidato al concorso “Il Borgo dei Borghi” come unico rappresentante della Regione Sicilia. No, una ragione c’è, ed è il lavoro costante che alla fine ripaga di tutti gli sforzi sostenuti. Per questo motivo il sindaco Luigi Iuppa, con tutta la giunta comunale che lo sostiene, deve sentirsi davvero orgoglioso di quello che non è un punto d’arrivo, ma più semplicemente un punto di partenza per il futuro di Geraci Siculo.
Salvino Cavallaro